sabato 13 ottobre 2012

____BREVE STORIA DELLA SEZIONE

Questa Sezione nasce formalmente il 7 ottobre 1960 con il riconoscimento ufficiale da parte della Giunta esecutiva nazionale, a firma del suo presidente Umberto Zanotti Bianco. Promotrice ne è Anna Maria Matteucci, presso la cui abitazione in piazza Aldrovandi si stabilisce la sede, affiancata da un gruppo di amici (Andrea Boschi, Teresa Ferratini, Angiolo Gualandi, Vittoria Santoli, Enzo Zacchiroli). I primi soci sono Francesco Flora, Alessandro Ghigi, Gilberto Salmon, Ferdinando e Idarica Gazzoni Frascara, Annone e Margherita Brunetti. Primo Presidente è Stefano Bottari, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte ell'Università di Bologna. Seguono Guido Bacchelli, fratello di Riccardo, Federico Masè Dari e Paolo Pupillo. Primo Segretario Angiolo Gualandi; poi Gherardo Ortalli, Adriano Fiore, Ezio Roi.

Innumerevoli le manifestazioni e le azioni per la tutela del patrimonio culturale, dalla chiesa di San Giorgio in Poggiale, minacciata di trasformazione in appartamenti (1961) al parco Talon di Casalecchio (1974). Le mostre fotografiche: “Antiche case dell’Appennino” (1965), “Italia da salvare” (1968) e “L’automobile contro la città” (1973). L'azione di tutela del contrafforte pliocenico (1967) e dei Gessi bolognesi (1969). I convegni: dal primo sui Centri storici (1966) al “Verde in città” (1970), al “Processo agli autodromi” (1977), agli “Strumenti per la tutela degli interessi diffusi” (1981), alle “Case appenniniche” (1989). Con il gruppo scuola, sul “Territorio rurale” (1974) e sulle case coloniche (1977). Con il Consiglio regionale, su “Regione e beni culturali” (1970), “Università e centro storico” (1973), “Cave e assetto del territorio” (1975), “Agricoltura e ambiente” (1979), “La strada sbagliata” (camionale Sasso-Barberino, 1985), “Beni culturali come petrolio (1986). E tanti altri ancora tra cui, in tempi più recenti, i convegni sulla Certosa di Bologna, (1999), “Federico Masè Dari e la cultura a Bologna” (2004), “Alfredo Barbacci e i soprintendenti a Bologna” (2005).

A partire dal 1985 la sezione ha istituito dei “Premi di Italia Nostra a Bologna”, ititolati a Stefano Bottari, Guido Bacchelli e Francesco Arcangeli, che negli anni sono stati assegnati a:
Pier Luigi Cervellati, Enzo Zacchiroli, Cesare Gnudi;
Otorino Nonfarmale, Fabbriceria di San Petronio, Laboratorio Caprara;
Renato Barilli, Alessandro Tagliavini, Cassa di Risparmio di Bologna;
Anna Maria Matteucci, Elena Gottarelli, Sara Franceschini;
Giorgio Celli, Umberto Bagnaresi, Ada Segre;
Denis Mahon, Federico Masè Dari;
Franco Bergonzoni, Mario Fanti, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna;
Mauro Felicori, Vittorio Boarini, Giovanni Pelagalli;
Gabriella Buccioli, Giorgio Forni, Francesco Martani.